Un po’ di Storia

L’Accademia oggi

Oggi (2014 – 2015) l’Accademia propone i seguenti corsi:

 

  • Laboratorio per ragazzi e insegnanti – prof.ssa Fabrizia Tiziana Trinco
  • Storia dell’arte . Prof. Angelo Maino
  • Modellato – maestro Francesco Stefan
  • Incisione – maestro Ilario Minen
  • Disegno avanzato – prof. Angelo Maino
  • Disegno base ed avanzato – prof. Marco Basile
  • Anatomia e scuola del nudo – prof.ssa Rosita Bernardo
  • I codici e le tecniche del colore – prof.ssa Donatella Perissinotto
  • Pittura – prof. Davide Battistin
  • Pittura avanzato – prof. Giovanni Cesca
  • Illustrazione – prof. Pierluigi Ongarato
  • Fotografia e Audiovisivi – prof. Pierluigi Ongarato

 

Ne consegue che i corsi negli anni si sono rinnovati in maniera più funzionale e con il proposito di realizzare al meglio gli obiettivi dell’Accademia. Inoltre ne sono stati attivati anche di nuovi con lo scopo di fornire, in relazione agli interessi e motivazioni personali degli allievi, strumenti rivolti ai “nuovi media” e all’elaborazione tecnologica dell’immagine ( illustrazione, fotografia ed audiovisivi).

A corredo della didattica,in questi ultimi anni, non sono mancate mostre allestite all’interno dell’Accademia o negli spazi messi a disposizione dal Comune di S.Donà.

Tutti insieme oggi e per il suo futuro sosteniamo che: “… Lo slancio di rinnovamento e attenzione a quanto di Nuovo si muove in ambito artistico – culturale, sono gli elementi che costituiscono il motore di un nuovo corso dell’Accademia “Vittorio Marusso” … ” (dal Manifesto dell’Accademia – luglio 2013).

Gli anni 2000

Il 29 agosto del 2000, il presidente e sindaco della città Vasco Magnolato informò il Consiglio Direttivo che la sede dell’Accademia sarebbe stata spostata nelle due sale, molto ampie, al piano superiore della parte storica dello stesso edificioNel mese di novembre dello stesso anno, gli ambienti, resi funzionanti per la didattica,vennero consegnati all’Accademia da parte del Comune. Trattavasi di una sala per la pittura, una per il disegno e l’acquerello ed una più piccola per la grafica.
Queste, completate anche degli accessori necessari per gli insegnanti e per gli allievi, vennero inaugurate il 2 dicembre 2000.
L’Accademia potè così riprendere le proprie attività, cercando di rispondere sempre al meglio alle richieste degli allievi.
Nuovi problemi per l’Accademia non tardarono a giungere. Infatti a febbraio del 2003 il suo presidente, Vasco Magnolato, diede le dimissioni; a seguire, il 31 marzo dello stesso anno, il Consiglio Direttivo dovette redigere un nuovo statuto associativo (quello in vigore era scaduto ), che venne poi approvato dall’Assemblea dei soci il 30 novembre. Fu eletto presidente dell’Accademia il pittore Adriano Pavan, l’unico rimasto tra i suoi fondatori. Nel 2010 anche quest’ultima figura dell’ originario Studio d’Arte “Vittorio Marusso “,lasciò l’Accademia. Si rese necessario da parte dei soci far assumere la reggenza temporanea a presidente ad Antonella Sidoti che, in qualità di vicepresidente, rimase in carica fino alla nomina del nuovo presidente Luca Marusso (pronipote di Vittorio Marusso da cui il nome dell’Accademia).
Lo stesso, prima dell’avvio del nuovo anno accademico 2010- 2011, chiese a Giovanni Cesca di rientrare in Accademia. Allo scadere del suo mandato (2013), venne eletto presidente l’ingegnere Gino Zottis, oggi ancora in carica (l’incarico di presidente ha durata triennale, salvo rinomina da parte dei soci).
Sono trascorsi ormai più trentanni dalla sua fondazione e possiamo rilevare come, in questi ultimi, l’Accademia si sia evoluta non solo perchè i suoi membri hanno sentito la necessità di dare una ristrutturazione al Consiglio Direttivo attraverso la costituzione di un Comitato Scientifico, ma anche per il numero dei corsi (12) – rispetto a quelli di avvio (grafica, disegno, ornato e pittura )- il numero dei docenti (10), degli allievi ( più di 100 ) e dei soci. Il Comitato Scientifico svolge una funzione propositiva in ambito didattico ed espositiva, dando vita ad una nuova filosofia che interessa i docenti e gli allievi.

Anni ‘ 90

Nel frattempo lasciò l’insegnamento Vittorio Rorato e, nel 1991, anche Roberto Joss esce dall’Accademia per motivi di salute. A lui subentrò, come docente il pittore e critico d’arte, Franco Batacchi.
In seguito alla decisione di Cesco Magnolato di chiudere il suo corso di grafica e di lasciare la Piccola Accademia, il 14 gennaio del 1992, essa venne legalmente sciolta. Il 29 gennaio, dello stesso anno, fu registrato il nuovo statuto dell’Accademia d’Arte ” Vittorio Marusso” (nome dell’Associazione ancor oggi in vigore).
L’anno seguente (1993), una nuova figura entrò a farne parte del corpo docenti: Angelo Maino, abilitato all’insegnamento,impegnato nei corsi di disegno.
Il 7 novembre 1994 Giovanni Cesca, uno tra i fondatori dell’Associazione,dopo quattordici anni di attività in Accademia rassegnò le dimissioni. Il susseguirsi di dimissioni da parte dei soci fondatori, lasciò ad Adriano Pavan il compito di impedirne la sua chiusura e di cercare nuove figure interessate a portare avanti le attività.
Il 6 dicembre, dello stesso anno, venne infatti eletto dai soci un nuovo Consiglio Direttivo e nominato presidente Vasco Magnolato.
Tuttavia, ben presto, giunse da parte del Comune di S.Donà lo sfratto dalla “Casa del Mutilato”, sede dell’Accademia; questa si trovò costretta a chiudere e rinviare il prosieguo dei corsi a data da destinarsi.
Di fronte a tale situazione ad ogni insegnante venne lasciata facoltà di organizzare in proprio un corso a suo piacimento. Inoltre per salvare l’anno accademico e per dare un senso di continuità all’Accademia, Adriano Pavan decise di dare vita ad un corso di “paesaggio dal vero”.
Possiamo dire che la sede dell’Accademia si spostò a Chiesanuova (frazione di S.Donà ), lungo le rive della Piave Vecchia.
Nel frattempo, il dottor Pappagallo – Assessore alla cultura – rese disponibili al presidente Vasco Magnolato e ad Adriano Pavan (diventato il direttore artistico dell’Accademia) gli ambienti del “Monumento ai Caduti in Guerra “, ormai abbandonati dal Liceo Classico. Si trattava di quattro stanze, indipendenti dal complesso storico che, con tanta buona volontà, furono rese abitabili.
In questa nuova sede il maestro Ilario Minen riaprì il corso di grafica, precedentemente aperto e poi chiuso da Cesco Magnolato.
In seguito, la ristrutturazione dell’edificio storico per essere adibito a scopi sociali, comportò per l’ Accademia un nuovo trasferimento; era il 29 maggio 1999.

Anni 80

L’importanza che l’Accademia d’Arte “ Vittorio Marusso “ ha assunto nel territorio è sottolineata dalle datazioni e dalle persone che, nel corso degli anni, hanno operato in questa Associazione.
La sua nascita risale al 31 marzo 1980. In tale giorno Amedeo Barbazza – presidente della Biblioteca Civica, coordinatore delle proposte artistiche di S.Donà di Piave ed anche presidente dell’allora Studio d’Arte “ Vittorio Marusso “, inviò una lettera di convocazione ai pittori Cesco Magnolato, Vittorio Rorato, Franco Fregonese, Giorgio Di Venere e Giovanni Cesca “ al fine di definire insieme lo statuto del progettato Studio d’Arte”. L’incontro avvenne venerdì 18 aprile 1980, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica in via Risorgimento n.15.
Dopo la pausa estiva, il 19 dicembre,il testo dello statuto giunse alla sua definitiva stesura; per arrivare poi al 29 dicembre quando avvenne la sua registrazione presso lo studio del Notaio Pietro Maria De Mezzo. Tale statuto subì una sensibile modifica, rispetto al progetto originario, in merito alla composizione insegnanti. Il nuovo gruppo dei soci fondatori era infatti costituito dai prof Cesco Magnolato, Vittorio Rorato, Giovanni Cesca, Terenzio Trevisan e Adriano Pavan, che iniziarono l’attività nelle tre sale presso la “Casa del Mutilato” in via Gorizia (oggi Casa dei Bambini ). Le tre sale, unitamente a tutto il corredo necessario per l’attività didattica, furono concesse dal Comune di S.Donà di Piave, grazie all’interessamento del presidente Amedeo Barbazza.
Vennero così avviati i primi corsi:grafica condotto da Cesco Magnolato, disegno e pittura da Vittorio Rorato e Giovanni Cesca (tutti pittori con Abilitazione Ministeriale all’insegnamento ). A questi si aggiunsero due nuove figure: Terenzio Trevisan, diplomatosi all’Istituto d’Arte di Venezia, e Adriano Pavan autodidatta. Tra il gruppo, chi non aveva avuto esperienza didattica o di scuola artistica,non mancò l’interesse verso l’acquisizione di nuove conoscenze attraverso la diretta osservazione delle metodologie didattiche offerte dai pittori, abilitati all’insegnamento, sopra citati.
In base al percorso scelto dai singoli allievi, si costituirono i primi gruppi di lavoro, seguiti da ogni artista per un biennio attraverso esercitazioni di grafica, ornato,figura disegnata, pittura a tempera e/o ad olio con qualche uscita “ en plein air ” per il disegno dal vero.
Si ritenne inoltre opportuno che, all’atto dell’iscrizione, l’allievo dovesse firmare una scheda in cui si impegnava a superare una prova attitudinale stabilita dalla Commissione preposta: trattavasi in genere di una copia dal vero di oggetti da realizzarsi con la tecnica scelta dal candidato. Diversamente per i candidati, in possesso di titolo di studio di Scuola d’Arte, di Liceo Artistico o noti alla Commissione per le loro accertate capacità, non era necessaria alcuna prova d’ammissione.
Nel 1984 entrò a far parte del corpo insegnanti il pittore, di origine goriziana, Roberto Joos, diplomatosi al Liceo artistico di Venezia, già corrispondente del Gazzettino per la parte artistica.
Nel 1987, in seguito alla scomparsa del suo presidente, Andrea Barbazza, l’Associazione visse un momento di disorientamento.
Andrea Barbazza fu infatti una figura importante non solo come presidente e coordinatore, ma anche per aver dato un apporto significativo alla sua nascita e realizzazione. Al momento di disorientamento seguì, tra il gruppo insegnanti, il desiderio di continuare ad operare. Avvenne così che, durante una riunione tra i docenti Giovanni Cesca, Cesco Magnolato, Adriano Pavan e Vittorio Rorato, si decise che “ i tempi erano maturati e si rendeva necessario e urgente aggiornare la struttura costitutiva,puntualizzando in forma più organica le caratteristiche dell’Associazione “ (dalla relazione del suo presidente R.Joss, gennaio 1989 )
Ne conseguì che, in data 7 dicembre 1987, lo Studio d’Arte “ Vittorio Marusso “ venne riformato in Piccola Accademia “ Vittorio Marusso “, registrata poi il 23 dicembre dello stesso anno (n.2832)presso lo studio del Notaio Pietro Maria De Mezzo. Furono iscritti nuovi soci, venne eletto un nuovo Consiglio Direttivo ed eletto presidente Roberto Joss.

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